Marzo rappresenta un periodo cruciale per gli appassionati di giardinaggio, poiché segna l’inizio della potatura primaverile di numerose piante, alberi da frutto ed erbe aromatiche. Questa pratica non solo stimola una crescita sana e vigorosa, ma contribuisce anche a una fruttificazione ottimale e a una maggiore resistenza alle malattie. Scopriamo quali sono le specie da potare e come procedere al meglio in questo mese di transizione, nel 2025.
Nel mese di marzo, con l’arrivo della primavera, è opportuno dedicarsi alla potatura di diverse piante. Tra queste, troviamo alberi da frutto come il melo, il pero e la vite, ma anche arbusti ornamentali e aromatiche come il rosmarino e la salvia. La potatura in questo periodo è fondamentale per garantire una crescita rigogliosa e una buona produzione di frutti. È consigliabile, dopo l’intervento, pacciamare il terreno attorno alle piante utilizzando compost da giardino o letame ben decomposto, per fornire un ulteriore nutrimento.
Gli arbusti mediterranei, come la lavanda, possono essere potati sia in autunno che in primavera, tra marzo e aprile. Oltre alla lavanda, altre erbe aromatiche come il cisto e il rosmarino beneficiano della potatura in questo periodo. Questa operazione consiste principalmente nel riordinare la chioma delle piante, assicurando una crescita uniforme e sana. È importante eseguire la potatura con attenzione, rimuovendo solo i rami secchi o disordinati, per non compromettere la salute delle piante.
Gli arbusti che fioriscono in estate, come la buddleia, richiedono una potatura decisa in primavera. Marzo rappresenta il momento ideale per questa operazione, poiché favorisce una fioritura abbondante e vibrante nell’anno successivo. È fondamentale intervenire con precisione, eliminando i rami più vecchi e mantenendo le parti più giovani e sane della pianta.
Le erbe ornamentali, come il miscanto, possono essere potate a partire da marzo. È consigliabile rimuovere la crescita vecchia, mantenendo solo i nuovi steli giovani e verdi. Questo intervento non solo migliora l’aspetto estetico delle piante, ma stimola anche una crescita vigorosa per la stagione successiva.
Marzo è un mese critico per la potatura di vari alberi da frutto. Sebbene sia un po’ tardi per potare meli, peri e cotogni, che dovrebbero essere potati a gennaio o febbraio, è comunque possibile intervenire all’inizio di marzo, facendo attenzione alle gemme. Anche il fico può essere potato in questo periodo.
Alberi da frutto come pesco, susino, albicocco e mandorlo, che sono meno resistenti al freddo, possono essere potati a marzo. È cruciale effettuare la potatura prima della fioritura per evitare di compromettere la produzione di frutti.
Olivo e agrumi, essendo più sensibili alle basse temperature, devono essere potati in primavera. Marzo è un buon mese per questa operazione, ma anche aprile è adatto.
All’inizio di marzo, è possibile potare anche altre specie, come kiwi, melograno, vite, nocciolo e piccoli frutti. Questa pratica assicura una crescita sana e una produzione abbondante.
Le piante erbacee che non sono state potate in autunno, come l’agrifoglio marino, il sedum e i cardi, possono essere tagliate a partire da marzo. È consigliabile utilizzare le cesoie per rimuovere le parti secche e riordinare le piante, favorendo così una nuova crescita.
La potatura primaverile è un passaggio fondamentale per garantire la salute e la bellezza del giardino. Con le giuste tecniche e tempistiche, è possibile ottenere risultati soddisfacenti e rigogliosi in ogni angolo verde.