
Il riconoscimento per il miglior sito archeologico in Italia è stato assegnato alle Grotte di Pertosa-Auletta, situate in provincia di Salerno, durante la cerimonia del premio Gist Acta 2025 – Archeological & Cultural Tourism Award. L’evento si è svolto a Firenze nell’ambito di TourismA, una manifestazione annuale dedicata all’archeologia e al turismo culturale. Questo premio ha l’obiettivo di valorizzare le istituzioni e i professionisti che rendono accessibili le risorse del patrimonio culturale archeologico, sia italiano che mondiale, al grande pubblico.
Il valore delle grotte di pertosa-auletta
Le Grotte di Pertosa-Auletta sono state riconosciute per la loro straordinaria bellezza e per il loro significato archeologico e naturalistico. Questo sito, risultato di millenni di erosione da parte dell’acqua, offre ai visitatori un affascinante viaggio sotterraneo, arricchito da stalattiti, stalagmiti e formazioni rocciose di rara bellezza. Ma ciò che rende queste grotte uniche non è solo il loro aspetto naturale; esse rivestono anche un’importanza archeologica significativa.
Le grotte si trovano all’interno di un ecosistema ricco di biodiversità, ospitando diverse specie di flora e fauna, alcune delle quali sono rare o endemiche. Questo rende il sito non solo un luogo di studio e conservazione, ma anche una meta turistica di grande attrattiva. Il premio è stato ritirato da Maria Rosaria Carfagna, presidente della fondazione MidA, che gestisce il sito.
Le dichiarazioni della presidente della fondazione MidA
Maria Rosaria Carfagna ha espresso il suo orgoglio per il riconoscimento ricevuto, sottolineando come questo premio rappresenti un incentivo a continuare il lavoro di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale delle Grotte di Pertosa-Auletta. “Questo premio assume per noi una valenza ancora maggiore oggi, poiché proprio quest’anno abbiamo avviato una nuova campagna di scavi archeologici che ci sta già rivelando scoperte sensazionali“, ha affermato Carfagna.
La fondazione ha ottenuto una concessione triennale dal ministero della Cultura per condurre ricerche e scavi archeologici dal 2025 al 2027. La prima fase di questi scavi, diretti da Felice Larocca, speleo-archeologo e direttore del museo Speleo-Archeologico di Pertosa, ha già portato alla luce una struttura di culto risalente all’età ellenistica (IV-I secolo a.C.) e ha individuato un’ulteriore estensione della palafitta protostorica presente nella cavità, un caso unico in Europa in un ambiente ipogeo.
Prospettive future per il sito
Nei prossimi mesi, sono previsti studi specialistici e attività di documentazione che contribuiranno a far luce su nuove scoperte legate alle Grotte di Pertosa-Auletta. L’attenzione dei ricercatori è rivolta non solo alla valorizzazione del sito, ma anche alla sua promozione come meta turistica. La fondazione MidA, attraverso le sue iniziative, si propone di accrescere la consapevolezza riguardo l’importanza di questo patrimonio culturale, promuovendo un approccio sostenibile e rispettoso nei confronti dell’ambiente e della storia.
Questo riconoscimento, quindi, non è solo un traguardo, ma rappresenta un nuovo inizio per le Grotte di Pertosa-Auletta, un luogo che continua a rivelare i suoi segreti e a incantare visitatori e studiosi.