L’aggiornamento della versione beta di ChatGPT per Android ha introdotto una novità significativa per gli utenti del popolare chatbot di OpenAI. A partire da marzo 2025, gli utenti possono ora impostare ChatGPT come assistente vocale predefinito, sostituendo l’assistente di default presente nel sistema operativo. Questa funzionalità rappresenta un passo avanti nella personalizzazione dell’esperienza utente, aumentando la versatilità dell’applicazione.
La versione beta 1.2025.070 di ChatGPT per Android consente agli utenti di configurare il chatbot come assistente vocale principale. Questa opzione è accessibile attraverso le impostazioni del dispositivo, permettendo di attivare ChatGPT tramite le stesse combinazioni di pulsanti e gesti utilizzati per richiamare assistenti vocali come Gemini di Google. La possibilità di sostituire l’assistente predefinito offre un’alternativa interessante per chi desidera un’interazione più personalizzata e diretta con il proprio dispositivo.
Una volta impostato come assistente predefinito, ChatGPT può essere attivato in vari modi. Ad esempio, utilizzando la navigazione a tre pulsanti, gli utenti possono premere a lungo il tasto Home, mentre con la navigazione tramite gesti è possibile scorrere verso l’alto partendo dagli angoli dello schermo. Inoltre, se l’opzione è stata attivata, è possibile richiamare ChatGPT anche con una pressione prolungata del tasto di accensione dello smartphone. Queste modalità di attivazione rendono l’accesso a ChatGPT rapido e intuitivo.
Tuttavia, è importante notare che, sebbene questo aggiornamento migliori l’integrazione di ChatGPT nel sistema, non è ancora possibile attivarlo tramite una parola chiave come avviene con Gemini e il suo comando “Hey Google”. La ragione di questa limitazione è che l’uso di una hotword richiede l’accesso a API privilegiate, riservate a applicazioni di sistema o di fiducia.
Nonostante i progressi, l’utilizzo di ChatGPT come assistente vocale predefinito presenta alcune limitazioni. Per esempio, attivando il chatbot, si accede alla modalità conversazione, mentre per utilizzare il chatbot in modalità testuale è necessario passare attraverso l’applicazione. Questa distinzione potrebbe risultare scomoda per alcuni utenti, che potrebbero preferire un’interazione più fluida senza dover cambiare modalità.
Attualmente, questa funzionalità è disponibile solo nella versione beta di ChatGPT. Gli utenti interessati a provare questa novità possono unirsi al programma beta attraverso la pagina dell’app sul Google Play Store. L’accesso alla beta offre l’opportunità di esplorare nuove funzionalità prima che vengano rilasciate nella versione stabile dell’app, contribuendo così a migliorare l’esperienza complessiva degli utenti.
L’introduzione di ChatGPT come assistente vocale predefinito su Android rappresenta un passo significativo verso una maggiore personalizzazione e integrazione dell’intelligenza artificiale nei dispositivi mobili. Con l’evoluzione continua delle funzionalità, è probabile che OpenAI continuerà a migliorare e ampliare le capacità del suo chatbot, rendendolo sempre più competitivo nel panorama degli assistenti vocali.