
Il Tensor G5, il sistema-on-chip (SoC) destinato a equipaggiare i Google Pixel 10, rappresenta un’importante novità nel panorama tecnologico di Google. Questo chip segna il primo passo del gigante di Mountain View nell’era Tensor senza la collaborazione di Samsung, in quanto l’azienda ha deciso di rivolgersi alle fonderie TSMC per la sua produzione, adottando un processo produttivo a 3 nm. Questa transizione è stata accolta con grande interesse, ma ha sollevato anche molte domande riguardo alla qualità e alle prestazioni del nuovo SoC.
Nelle ultime settimane, sono emersi dubbi sulla reale efficacia del Tensor G5, che è stato descritto da alcuni come una versione migliorata del Tensor G4 realizzata da TSMC. Recenti rivelazioni da fonti interne a Google hanno fornito dettagli significativi sulla composizione del chip, permettendo di fare chiarezza sulla sua struttura interna e sulle sue potenzialità .
Tensor g5: un soc in fase di sviluppo accelerato?
Il 23 ottobre 2024, è stata divulgata la notizia che il Tensor G5, atteso sui modelli Google Pixel 10, Pixel 10 Pro e Pixel 10 Pro XL, non sarà prodotto da Samsung Foundry, ma da TSMC, considerato da Google un partner strategico per questa nuova fase. Nonostante le attese elevate da parte della comunità , i primi dettagli emersi il 24 ottobre hanno rivelato specifiche non troppo distanti dal modello precedente, suggerendo che Google potrebbe essere ancora in ritardo rispetto alla concorrenza.
Un’ulteriore conferma è giunta nel fine settimana, quando sono circolate voci secondo cui il Tensor G5 potrebbe non soddisfare le aspettative, lasciando intendere che il chip non avrebbe subito cambiamenti significativi rispetto ai suoi predecessori. Un noto leaker ha affermato che il nuovo chip potrebbe essere visto come un G4 realizzato da TSMC, insinuando che Google potrebbe aver preso decisioni affrettate nel tentativo di affrancarsi dalla dipendenza da Samsung.
Le novità del tensor g5 rispetto ai modelli precedenti
Recentemente, una fonte interna a Google ha rivelato importanti dettagli sulle componenti del Tensor G5. Tra le novità più significative troviamo:
- CPU: Il chip continuerà a utilizzare i core Cortex di ARM, senza introdurre novità significative.
- GPU: A differenza del Tensor G4, che utilizzava una GPU Mali di ARM, il Tensor G5 adotterà una GPU IMG DXT di Imagination Technologies.
- Processore Audio: Rimarrà il Google AoC, già presente nei precedenti modelli.
- Memory compressor: Anche il Google Emerald Hill sarà mantenuto.
- DSP: Il chip avrà un Google GXP di nuova generazione.
- TPU: Sarà presente una Google EdgeTPU, anch’essa aggiornata.
Inoltre, il chip presenterà un mix di proprietà intellettuali (IP) diverse rispetto alle soluzioni precedenti realizzate in collaborazione con Samsung. Tra le innovazioni spicca un nuovo ISP (processore d’elaborazione delle immagini), che sostituisce i blocchi personalizzati precedentemente sviluppati.
Il valore della collaborazione con samsung
La collaborazione di Google con Samsung nei primi modelli di chip Tensor ha dimostrato di essere fruttuosa, grazie alle competenze e alle risorse del gigante sudcoreano. Tuttavia, nonostante il passaggio a TSMC per la produzione del Tensor G5, Google continua a dipendere da fornitori esterni per molte delle interfacce e funzionalità del nuovo SoC.
Una scelta ponderata o azzardata?
La decisione di affidare la produzione del Tensor G5 a TSMC potrebbe sembrare strategica, considerando i successi recenti di quest’ultima nel settore. Tuttavia, rimane da vedere come si integreranno le varie componenti prodotte da terzi, dato che molte di esse non sono state progettate direttamente da Google. Questo potrebbe limitare la flessibilità operativa e l’innovazione del chip.
Il cammino verso una piena autonomia nella progettazione dei chip è ancora lungo per Google, che ha avviato un processo di sviluppo con l’obiettivo di migliorare nel tempo. L’attesa per il debutto dei Pixel 10, i primi smartphone equipaggiati con il Tensor G5, è palpabile e solo il tempo potrà confermare se questa transizione porterà ai risultati sperati.