
Finalmente, i possessori di dispositivi Chromecast di seconda generazione e Chromecast Audio possono tirare un sospiro di sollievo. A partire da martedì 10 marzo 2025, Google ha avviato la distribuzione di un importante aggiornamento software per risolvere il problema del “dispositivo non attendibile”, che ha afflitto questi modelli negli ultimi giorni.
Risoluzione del problema del dispositivo non attendibile per Google Chromecast
Dal 7 marzo 2025, molti utenti hanno segnalato difficoltà nell’utilizzo dei loro Chromecast, lanciati nel 2015. Durante il tentativo di trasmettere contenuti, appariva un messaggio di errore che recitava: “Untrusted device: [nome] couldn’t be verified. This could be caused by outdated device firmware”. Questo avviso ha suscitato preoccupazione tra gli utenti, con il timore che Google potesse abbandonare il supporto per questi modelli più datati. La situazione risultava particolarmente grave per i possessori di Chromecast Audio, un dispositivo senza un successore diretto nella gamma di prodotti Google. Inoltre, l’idea di passare al più recente Google TV Streamer, dal costo di 119 euro, si presentava come un’opzione costosa per chi possiede più dispositivi di seconda generazione.
Google ha comunicato che si trattava di un semplice bug e non di un tentativo di interrompere il supporto per i dispositivi. È fondamentale notare che l’azienda ha smesso di aggiornare solo il Chromecast originale, il quale continua a funzionare per la trasmissione di contenuti.
In un messaggio ufficiale, Google ha affermato: “Siamo a conoscenza di un problema emergente che riguarda i dispositivi Chromecast di seconda generazione e Chromecast Audio e stiamo lavorando a una soluzione. Non ripristinare le impostazioni di fabbrica del tuo dispositivo: ti terremo aggiornato quando la soluzione verrà implementata. Se hai già ripristinato le impostazioni di fabbrica, ti forniremo istruzioni per reimpostare il dispositivo il prima possibile. Grazie per la pazienza.”
Dopo aver inviato un’email di scuse il 9 marzo, Google ha iniziato il rilascio di una correzione. Secondo quanto dichiarato dall’azienda, il processo di aggiornamento sarà completato nei prossimi giorni. Gli utenti sono stati avvisati di assicurarsi che il loro dispositivo sia connesso al WiFi per ricevere l’aggiornamento.
Per coloro che hanno tentato di risolvere il problema effettuando un ripristino alle impostazioni di fabbrica, Google ha confermato che la situazione è ancora in fase di risoluzione. L’azienda invita gli utenti a controllare la pagina della Community per ulteriori aggiornamenti e indicazioni sui prossimi passaggi.
Questa situazione dimostra come anche dispositivi relativamente datati possano continuare a ricevere supporto da Google, una notizia positiva per chi preferisce mantenere in uso hardware più vecchio, evitando così spese non necessarie per l’acquisto di nuovi dispositivi.