
Un significativo afflusso di turisti ha caratterizzato il mese di gennaio 2025 in Irlanda, con un totale di 339.000 visitatori stranieri che hanno contribuito a un fatturato stimato di 214 milioni di euro. Questi dati, riportati da Tourism Ireland, mostrano una leggera flessione rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, influenzata da costi elevati per i viaggiatori e dalle limitazioni imposte sul numero di passeggeri all’aeroporto di Dublino, in un contesto economico globale incerto.
Riduzione del numero di passeggeri
La riduzione del numero di passeggeri a Dublino ha limitato l’accesso aereo all’isola, colpendo mercati chiave come Gran Bretagna e Stati Uniti. Questa diminuzione della capacità ha avuto ripercussioni sui prezzi, rendendo il viaggio verso l’Irlanda meno competitivo. Secondo le ricerche condotte da Tourism Ireland, circa il 50% del pubblico potenziale considera l’Irlanda un’opzione vantaggiosa per una visita, ma la percezione del valore è messa in discussione, in particolare nei mercati britannici e dell’Europa continentale.
Tendenze globali e previsioni
Le tendenze globali mostrano una diminuzione della domanda di voli verso l’Europa occidentale e settentrionale all’inizio del 2025, e l’Irlanda non è immune a questa ondata. Tuttavia, si prevede che il tetto massimo di passeggeri all’aeroporto di Dublino verrà sospeso durante la stagione estiva, permettendo un incremento della capacità di posti aerei provenienti da mercati a lungo raggio, come il Nord America. Il programma di governo include misure per rivedere a lungo termine questa limitazione, considerata cruciale per il futuro del turismo irlandese.
Incremento della spesa dei visitatori
Nel 2024, la spesa dei visitatori stranieri ha registrato un incremento di oltre il 10% rispetto al 2023, raggiungendo un totale stimato di 7 miliardi di euro. Gli operatori turistici e le autorità irlandesi sono ora in attesa del 17 marzo, giorno di San Patrizio, tradizionalmente caratterizzato da un aumento dei flussi turistici. Il programma promozionale di Tourism Ireland si estenderà a mercati come Gran Bretagna, Nord America, Europa continentale e Australia, puntando a valorizzare ulteriormente la destinazione irlandese.