
Nonostante il contesto economico globale complesso, il settore delle transazioni alberghiere mostra segnali di fiducia. Le dinamiche legate alla guerra commerciale, innescata dalle politiche protezionistiche del presidente statunitense, Donald Trump, non sembrano frenare l’interesse degli investitori nel settore. Secondo il Global Hotel Investment Outlook di JLL, nel 2025 si prevede un incremento degli investimenti globali nel comparto compreso tra il 15% e il 25%.
Nel 2024, il valore totale delle operazioni nel settore alberghiero ha toccato i 57,4 miliardi di dollari, registrando un aumento del 7% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, questo dato rimane al di sotto delle medie storiche, principalmente a causa di un numero limitato di transazioni di portafogli e di una significativa diminuzione delle dimensioni medie delle operazioni.
Fattori di crescita nel settore alberghiero
Secondo il report di JLL, diversi fattori contribuiranno alla crescita prevista per quest’anno. Tra questi, la ristrutturazione del debito in scadenza, che potrebbe portare alla cessione di alcune strutture, e la necessità di implementare piani di investimento per l’aggiornamento e la manutenzione delle strutture in un mercato sempre più competitivo. Inoltre, l’orizzonte temporale di exit per molte operazioni completate da fondi di private equity nel recente passato sta avvicinandosi, creando ulteriori opportunità di investimento.
Il settore del lusso e quello dei servizi continuano a rappresentare le aree più attrattive per gli investitori, con un particolare focus sui mercati urbani e su quelli con elevate barriere all’ingresso. È previsto anche un incremento degli investimenti esteri, con capitali provenienti dal Medio Oriente e investitori privati americani pronti a cogliere opportunità in Europa e in alcune città statunitensi.
Tendenze emergenti per il 2025
Per il 2025, si delineano tre tendenze principali nel settore alberghiero. La prima riguarda i lifestyle hotel, che stanno rivoluzionando il concetto di ospitalità, trasformandosi in spazi dove lavoro, vita e tempo libero si intersecano. A differenza degli hotel tradizionali, che generano mediamente il 90% delle loro entrate dalle camere, i lifestyle hotel vedono circa il 40% dei ricavi provenire da servizi non legati alle stanze, come ristorazione e spa, enfatizzando gli spazi comuni come luoghi di incontro.
In secondo luogo, si prevede un aumento dell’influenza dei mercati emergenti. Paesi come India e Arabia Saudita stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nella definizione delle tendenze di viaggio, creando nuove opportunità di sviluppo e investimento. L’Arabia Saudita, in particolare, con il suo piano Vision 2030, mira a diventare un leader globale nel turismo, puntando ad attrarre 150 milioni di turisti, con un incremento del 780% rispetto ai dati del 2019.
Il futuro dell’ospitalità secondo gli esperti
Claudia Bisignani, responsabile del settore hotel e ospitalità di JLL, sottolinea che il settore alberghiero sta attraversando una fase di significativa trasformazione. L’innovazione tecnologica e l’adattamento alle nuove preferenze dei consumatori saranno cruciali per generare valore e definire il futuro dell’ospitalità. Gli investitori mostrano un crescente interesse verso il settore, focalizzandosi su opportunità di riposizionamento e rebranding. Nonostante le sfide legate ai costi del capitale, si prevede che questa tendenza continui anche nel 2025, con l’hospitality che si conferma un asset class resiliente, capace di offrire rendimenti competitivi e solide performance operative.