
La città della Spezia, situata nella regione Liguria, si prepara a presentare la propria candidatura per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027. L’importante appuntamento si svolgerà il 25 febbraio 2025 presso il Ministero della Cultura a Roma, con inizio fissato per le ore 15.15. Durante l’audizione pubblica, il Comune della Spezia avrà l’opportunità di illustrare il proprio dossier alla giuria, in un incontro che durerà un’ora. La presentazione del progetto occuperà i primi trenta minuti, seguiti da una sessione di domande da parte della giuria, concludendo con un breve appello finale.
La visione della candidatura
La Spezia ha scelto di candidarsi con una visione che trae ispirazione dal mare. La proposta, definita “Una cultura come il mare”, non è solo un’immagine evocativa, ma un obiettivo concreto che punta a promuovere uno sviluppo culturale fondato su bellezza, sostenibilità e inclusione. La città intende trasformarsi in un laboratorio di innovazione culturale, capace di rielaborare il proprio passato attraverso mezzi contemporanei e di garantire un accesso diretto alla cultura per tutti i cittadini.
Il logo della candidatura
Il logo della candidatura è un omaggio al profilo della fontana futurista situata presso il Palazzo delle Poste, un’opera significativa progettata da Angiolo Mazzoni, un architetto di spicco del XX secolo. Questo simbolo rappresenta il legame tra la tradizione e l’innovazione, un aspetto fondamentale della proposta culturale della Spezia.
Il programma “LaSpezia2027”
Il programma denominato “LaSpezia2027” si articola su quattro direttrici principali. La prima, “Correnti”, mira a connettere cultura e mare, mentre “Venti” si propone di stimolare nuove produzioni artistiche. La terza direttrice, “Onde”, è dedicata a rendere la cultura inclusiva e accessibile a tutti, e infine “Maree” si concentra sulla stabilizzazione dell’offerta culturale della città.
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro che sostiene la candidatura è composto da figure di spicco, tra cui il sindaco Pierluigi Peracchini e Rosanna Ghirri, dirigente responsabile della gestione e attuazione del progetto. Altri membri includono Maria Elena Casentini, Irene Panzani, Roberto Spinetta e Francesca Velani, tutti esperti nei rispettivi settori.
Il comitato scientifico
A supporto del progetto, è stato costituito un comitato scientifico di alto profilo. Tra i membri figurano Maria Cristina Bigi, direttrice della casa circondariale della Spezia, Donatella Bianchi, giornalista e già presidente del WWF Italia, e Jacopo Godani, coreografo e direttore artistico della Dresden Frankfurt Dance Company. Completano il comitato Angelo Riccaboni, professore di economia aziendale all’Università di Siena, Guido Tonelli, fisico al CERN di Ginevra e professore all’Università di Pisa, e Dario Vergassola, scrittore e conduttore.
Un centro culturale innovativo
La Spezia si propone quindi come un centro culturale innovativo, capace di affrontare le sfide del presente e di costruire un futuro sostenibile, puntando su una visione che abbraccia il mare e la cultura in tutte le sue forme.