
La Spezia ha recentemente presentato la sua candidatura per diventare la Capitale Italiana della Cultura nel 2027, in un evento che si è svolto il 15 febbraio 2025 presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura. Durante l’audizione pubblica, il sindaco Pierluigi Peracchini, insieme all’assessore regionale alla Cultura Simona Ferro e ad altri rappresentanti, ha illustrato il progetto intitolato ‘Una cultura come il mare‘. La commissione ministeriale ha accolto con entusiasmo il dossier, lodando la qualità e la solidità del progetto presentato.
Un progetto innovativo e sostenibile
Il primo cittadino, Pierluigi Peracchini, ha aperto l’incontro sottolineando l’importanza di questo momento per la comunità spezzina. «Oggi coroniamo il sogno di comunità – ha dichiarato – Abbiamo presentato 33 progetti che integrano cultura ed economia attraverso il mare, con un approccio innovativo in grado di generare ricchezza, occupazione e sviluppo». La Spezia si propone di diventare un laboratorio di innovazione culturale, mirando a reinterpretare il passato con strumenti contemporanei e a garantire un accesso diretto alla cultura per tutti.
L’assessore regionale alla Cultura, Simona Ferro, ha confermato il sostegno della Liguria alla candidatura, affermando che «La Spezia ha i numeri e la visione per essere protagonista». La città ha dimostrato la capacità di trasformare la propria identità e tradizione in un motore di crescita, aprendo nuove prospettive e connessioni.
Iniziative chiave e coinvolgimento della comunità
Irene Panzani, project manager culturale di Promo PA Fondazione, ha presentato alcune delle iniziative chiave incluse nel dossier, che si concentrano su rigenerazione urbana, inclusione sociale e sostenibilità ambientale. La Spezia intende trasformare spazi urbani in luoghi di creatività e socialità attraverso installazioni artistiche, design innovativo e interventi di urbanismo tattico. Questi progetti coinvolgeranno attivamente la comunità locale, promuovendo l’arte e il design come strumenti per la riqualificazione e la coesione sociale.
La candidatura di La Spezia si distingue per la sua visione a lungo termine, che mira a costruire un futuro sostenibile e inclusivo, capace di affrontare le sfide contemporanee. La città si propone di utilizzare la cultura come leva per lo sviluppo economico e sociale, creando un ambiente favorevole alla creatività e all’innovazione.
Attesa per il verdetto finale
Con l’incontro concluso, La Spezia attende ora il verdetto finale della commissione, prevista per il 28 marzo 2025. In quella data, sarà annunciata la città che avrà l’onore di rappresentare l’Italia come Capitale Italiana della Cultura nel 2027. La Spezia, con il suo progetto ambizioso e il forte sostegno della comunità, si prepara a competere con altre città finaliste, sperando di ottenere un riconoscimento che possa valorizzare ulteriormente il patrimonio culturale e sociale della città.