Le novità più interessanti, visibili e nascoste, della beta 3 di Android 16

Nella serata di giovedì 13 marzo 2025, Google ha ufficialmente rilasciato la Beta 3 di Android 16 agli utenti registrati al programma Beta, in possesso di un dispositivo Pixel compatibile. Questo aggiornamento rappresenta il quinto passo nel lungo processo di sviluppo del sistema operativo, che si concluderà entro la fine della primavera o l’inizio dell’estate del 2025, periodo in cui è atteso il rilascio ufficiale della versione stabile di Android.

La Beta 3 segna un’importante evoluzione per Android 16, avvicinandosi alla stabilità della piattaforma. La nuova versione introduce diverse novità sui dispositivi della gamma Pixel, molte delle quali erano già state individuate nelle versioni precedenti, fornendo un quadro più chiaro di come si presenterà il futuro sistema operativo di Google.

Android 16: novità della beta 3

Poche ore dopo il rilascio della Beta 3, Google ha pubblicato un post sul blog degli sviluppatori Android, evidenziando le novità principali. Tuttavia, la comunità degli utenti si è mossa rapidamente. Installando la nuova versione su uno smartphone Google Pixel compatibile, come il Google Pixel 6, o utilizzando l’emulatore di Android Studio, sono emerse ulteriori funzionalità, indicando che il sistema operativo sta prendendo forma progressivamente.

Prima di esaminare le novità emerse con la nuova build, è utile fare un breve riepilogo delle scoperte fatte finora, che includono due Developer Preview e le prime due Beta.

Le note di rilascio

In questa sezione, esaminiamo i principali problemi risolti con la Beta 3, i problemi noti e alcuni avvertimenti da considerare prima di procedere all’installazione. Secondo quanto riportato da Google nelle note di rilascio ufficiali, la nuova versione potrebbe presentare problemi di stabilità, batteria o prestazioni. Inoltre, per gli utenti con esigenze di accessibilità, potrebbe non essere adatta per un uso quotidiano.

Tra i problemi risolti ci sono: un consumo eccessivo della batteria, riavvii imprevisti dei dispositivi e visualizzazione di informazioni obsolete nel widget “At a Glance”. Tuttavia, permangono alcuni problemi noti, come il fallimento degli eventi di tocco simulati durante l’utilizzo di ADB e variazioni nell’intensità del feedback aptico.

Bug risolti e anomali

La Beta 3 ha risolto alcuni bug presenti nella versione precedente, ma ha anche mostrato anomalie, come sfondi bianchi o neri in alcune impostazioni. Tuttavia, sono stati corretti problemi di coerenza nelle impostazioni di sistema e nel testo a basso contrasto. Un’altra modifica riguarda la barra di ricerca nelle impostazioni, che ora appare con tonalità più scure o più chiare a seconda del tema selezionato.

Novità tangibili

Passando alle novità concrete della Beta 3, è evidente che il rinnovato centro dei comandi rapidi non è ancora disponibile. Tuttavia, Android 16 ha abbandonato il nome in codice “Baklava”, sostituendolo con “16” nelle impostazioni. Inoltre, l’easter egg di Android 16 ha guadagnato un “pilota automatico”, permettendo agli utenti di far navigare una navicella verso un pianeta in modo autonomo, aggiornando in tempo reale durante il viaggio.

È stata introdotta anche una nuova sezione Integrità della batteria nelle impostazioni, che mostra articoli utili per prolungare la durata della batteria. Negli smartphone Pixel 9, questa sezione offre ulteriori informazioni sulla capacità della batteria attuale rispetto a una nuova.

Lo sviluppo di Android 16 procede secondo i piani

Google ha confermato che la Beta 3 di Android 16 segna un passo decisivo verso la stabilità della piattaforma, finalizzando il modo in cui le app interagiscono con il sistema. Il team di sviluppo si sta concentrando anche sul miglioramento della privacy e della sicurezza degli utenti, oltre a garantire un maggiore controllo sull’hardware fotografico per le app di terze parti.

In attesa della Beta 4, prevista per aprile, gli sviluppatori continueranno a lavorare per risolvere i problemi presenti e migliorare l’esperienza utente prima del rilascio della versione stabile, atteso per giugno 2025.

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Valter Lincetti