All’inizio del 2025, in concomitanza con l’insediamento di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, Mark Zuckerberg ha annunciato attraverso un video la chiusura dell’era del fact-checking. Ora, Meta ha comunicato che dal 18 marzo inizierà a sperimentare, inizialmente negli Stati Uniti, un nuovo sistema di Note della community su Facebook, Instagram e Threads. È opportuno analizzare le principali novità introdotte da questa iniziativa.
Meta ha deciso di sostituire il sistema del fact-checking, che si basava sulla collaborazione con organizzazioni esterne certificate dall’International Fact-Checking Network (IFCN) per identificare e verificare contenuti potenzialmente falsi o fuorvianti. Introdotto nel 2016, il sistema di fact-checking ha suscitato numerose polemiche riguardo alla sua efficacia e trasparenza. Con l’inizio della fase di test delle Note della community il 18 marzo, i collaboratori di Meta potranno scrivere e valutare note sui contenuti pubblicati su Facebook, Instagram e Threads.
Attualmente, circa 200.000 collaboratori hanno aderito al programma. In questa fase iniziale, le note non saranno visibili direttamente sui contenuti, poiché Meta desidera testare l’efficacia del nuovo sistema di scrittura e valutazione prima di renderlo accessibile al pubblico.
Seguendo l’esempio del sistema delle Community Notes già adottato su X, Meta ha deciso di implementare questo nuovo approccio. Le Note della community possono avere una lunghezza massima di 500 caratteri e devono contenere un collegamento che supporti quanto indicato nella nota. Meta non interverrà sui contenuti né valuterà il materiale, lasciando l’analisi ai collaboratori della community. Per partecipare, è necessario avere un’età superiore ai 18 anni, un account attivo da oltre sei mesi e un numero di telefono verificato.
Il sistema prevede una valutazione collaborativa progettata per evitare pregiudizi e garantire un’informazione più equilibrata. Una nota non sarà pubblicata automaticamente, nemmeno se riceve un numero elevato di approvazioni dai collaboratori. Anche se la maggioranza degli utenti ritiene che una nota offra un contesto utile, ciò non sarà sufficiente per la pubblicazione.
Per la pubblicazione di una nota è necessario un consenso tra collaboratori con punti di vista diversi. Questo implica che anche utenti con opinioni contrastanti debbano riconoscere che la nota apporta informazioni rilevanti e utili. Il sistema è stato concepito per evitare che un singolo gruppo, con una visione parziale, imponesse la propria interpretazione dei fatti.
Per garantire un approccio neutrale, le note non riporteranno il nome dell’autore, in modo che possano essere valutate esclusivamente per il loro contenuto. In questa fase di test, le note saranno disponibili in sei lingue (inglese, spagnolo, cinese, vietnamita, francese e portoghese) e non potranno riguardare le pubblicità, ma solo altre tipologie di contenuto.
Meta ha chiarito nel comunicato che inizialmente utilizzerà l’algoritmo open source di X, con l’intento di sviluppare successivamente un sistema di valutazione più avanzato.
La decisione di sostituire il meccanismo del fact-checking con le Note della community è motivata dalla volontà di essere meno faziosa e di ridurre i pregiudizi. L’adozione di un sistema in cui una nota viene pubblicata solo con il consenso di persone con opinioni diverse mira a prevenire campagne organizzate volte a ingannare il sistema e influenzare la pubblicazione o il contenuto delle note.
Un ulteriore aspetto distintivo delle Community Notes rispetto al fact-checking è che le note non influenzeranno la diffusione dei contenuti su Facebook, Instagram e Threads. Le note arricchiranno i contenuti senza impattare sulla visibilità o sulla condivisione di tali contenuti.