Nonostante il clamoroso successo globale di Pokémon Go, la situazione attuale della sua software house, Niantic, sembra rivelare un calo di interesse nei confronti del celebre gioco. Recenti notizie, diffuse nelle ultime ore, avvalorano questa impressione.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, Niantic sarebbe in procinto di vendere l’intero catalogo dei suoi giochi, avviando trattative con Scopely, nota per il gioco MONOPOLY GO!. L’operazione potrebbe raggiungere un valore complessivo di 3,5 miliardi di dollari.
Il futuro di Pokémon Go e degli altri titoli sviluppati da Niantic è al centro di molte speculazioni, soprattutto in un contesto di potenziali acquisizioni. La domanda principale è se Scopely, o qualsiasi altro acquirente, avrà l’intenzione di investire nel miglioramento e nella crescita di Pokémon Go, oppure se si limiterà a sfruttarne la vasta base di utenti fino a quando il gioco non verrà messo da parte.
Gli appassionati di Pokémon Go potrebbero reagire con preoccupazione alla notizia della possibile vendita, aspettando ulteriori dettagli sul futuro del gioco e delle sue funzionalità. Attualmente, né Niantic né Scopely hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo a questa trattativa in corso. L’unica certezza sembra essere che Niantic stia cercando di generare liquidità attraverso la vendita del proprio intero catalogo di giochi.
Un’ulteriore considerazione emerge: se Niantic, leader nel settore dei giochi in realtà aumentata, ha deciso di allontanarsi da questo progetto, è lecito interrogarsi sulla reale redditività del mercato. La scelta di vendere potrebbe indicare che le prospettive economiche non sono così favorevoli come si era inizialmente pensato. La situazione attuale lascia aperte molte domande sul destino di Pokémon Go e sul futuro del gaming in realtà aumentata, un settore che ha attirato molta attenzione negli ultimi anni.