L’Oman sta intensificando i suoi sforzi per attrarre turisti dall’Italia, forte dei risultati positivi ottenuti nel 2024. Il Sultanato ha visto un incremento degli arrivi, sostenuto dal potenziamento delle rotte aeree operate da Oman Air. A partire dal mese di dicembre 2024, la compagnia aerea ha inaugurato voli diretti da Roma Fiumicino per Muscat, aggiungendo quattro frequenze settimanali a quelle già esistenti da Milano Malpensa.
Massimo Tocchetti, presidente dell’Associazione Italiana dei Tour Operator (Aigo) e rappresentante per l’Italia del Ministero del Patrimonio Culturale e del Turismo dell’Oman, ha dichiarato che l’obiettivo è raggiungere nel 2025 un totale di 76.000 visitatori italiani. Questo numero rappresenterebbe un ritorno ai livelli pre-pandemia del 2019. I segnali di mercato, come confermato dai tour operator, sono promettenti. Secondo la Vision 2040 del governo omanita, il contributo del turismo al Pil nazionale è previsto crescere dal 3% attuale al 7%.
Nel 2024, il Sultanato ha registrato 72.110 arrivi dall’Italia, con un aumento del 3,08% rispetto all’anno precedente. Di questi, 47.626 visitatori italiani hanno scelto l’Oman, segnando un incremento del 6,5%. Tuttavia, il numero di crocieristi è sceso a 24.484, con una flessione del 2,97%. Questi dati collocano l’Italia al terzo posto in Europa per arrivi, dopo Germania e Regno Unito, ma al secondo posto per quanto riguarda il turismo crocieristico.
L’Oman non si limita a puntare su numeri, ma mira a diversificare l’offerta turistica e ampliare la stagionalità, attualmente concentrata tra ottobre e aprile. L’obiettivo è promuovere esperienze autentiche e sostenibili, in linea con la Vision 2040, che prevede un approccio rispettoso dell’ambiente, della società e dell’economia. Il Sultanato sta cercando di attrarre un turismo di lusso, caratterizzato dall’esclusività delle esperienze offerte.
Paola Cerri, account director di Aigo, ha sottolineato come l’Oman stia puntando sulla valorizzazione del patrimonio archeologico, in particolare nella regione meridionale di Salalah, che è una meta privilegiata per i voli charter di Alpitour. Qui si trovano due siti UNESCO, contribuendo a un programma di recupero che coinvolge 11 università italiane.
Le esperienze turistiche in Oman includono attività che coinvolgono la popolazione locale, come laboratori di erbe naturali, produzione di acqua di rosa e incenso, artigianato in argento e ceramiche, oltre a degustazioni di prodotti tipici e festival locali.
Attualmente, circa il 50% dei turisti italiani che visitano l’Oman proviene dal turismo organizzato, sia leisure che MICE. Paola Cerri ha evidenziato come l’interesse verso questa destinazione stia crescendo: nel 2024, il numero di tour operator italiani che offrono pacchetti per l’Oman è aumentato del 14,8% rispetto all’anno precedente, avvicinandosi ai livelli pre-pandemia. Nuovi operatori, in particolare dal Sud Italia, hanno iniziato a includere il Sultanato nelle loro offerte, grazie ai voli diretti da Roma, ampliando ulteriormente le opportunità di viaggio per i turisti italiani.