
Se possedete uno smartphone Samsung equipaggiato con One UI e avete tentato di installare un launcher di terze parti, avrete probabilmente riscontrato che alcune animazioni non funzionano come dovrebbero. Le transizioni di apertura e chiusura tra le applicazioni e la schermata principale appaiono spesso meno fluide e coerenti rispetto a quelle del launcher di sistema. Ma cosa causa questo problema?
Un utente su Reddit ha cercato di fare chiarezza contattando Max Rumpf, sviluppatore del popolare Niagara Launcher, per comprendere le motivazioni dietro questo comportamento. È importante notare che il problema non riguarda solo la One UI di Samsung, ma si verifica anche su dispositivi di altri produttori, in particolare i Pixel di Google.
Le limitazioni dei launcher di terze parti
Secondo quanto affermato da Rumpf, il funzionamento delle animazioni di apertura delle applicazioni è regolato a livello di sistema da Android, e pertanto è sotto il controllo di Google. Attualmente, solo il launcher predefinito ha la possibilità di gestire queste transizioni, mentre i launcher alternativi non possono accedere a questa funzionalità.
Quando si avvia un’applicazione toccando l’icona sulla schermata principale o nel drawer delle app, viene attivata una parte della System UI. Google ha scelto di non concedere accesso a queste API per i launcher di terze parti. La stessa situazione si verifica per la One UI di Samsung, rendendo necessaria una modifica delle politiche di accesso per migliorare il supporto ai launcher alternativi, ma fino ad ora Google non ha mostrato interesse in tal senso.
Per quanto riguarda le animazioni di chiusura delle applicazioni, esiste una specifica API che, se attivata, trasforma l’app aperta nella sua icona, che viene poi posizionata nella sua sede originale sulla schermata principale. Questa funzionalità è accessibile anche agli sviluppatori di terze parti, e Rumpf l’ha integrata nel Niagara Launcher.
Tuttavia, Samsung ha scelto di non attivare questa funzionalità per i launcher esterni, impedendo così di replicare l’esperienza di fluidità fornita dal launcher predefinito della One UI. Questa decisione non è casuale: il gigante coreano ha un forte interesse a mantenere gli utenti sulla sua interfaccia proprietaria, disincentivando l’uso di soluzioni alternative.
La speranza è che Google e Samsung possano rivedere queste scelte, per offrire maggiore libertà agli utenti. Attualmente, le opzioni disponibili sono due: continuare a godere della fluidità e coerenza delle animazioni utilizzando il launcher di sistema, oppure sacrificare un po’ di fluidità in cambio della maggiore personalizzazione offerta dai launcher di terze parti.