
A pochi giorni dal lancio della Beta 3.1 di Android 16, rilasciata da Google per affrontare alcuni problemi critici riscontrati sui dispositivi Pixel a causa della precedente Beta 3, emerge una novità significativa che interessa tutti gli smartphone Made by Google ancora supportati. Questa nuova funzionalità, che consente di sbloccare il dispositivo con l’impronta digitale a schermo spento, era inizialmente riservata esclusivamente alla gamma Pixel 9.
Estensione della funzionalità di sblocco a tutti i dispositivi pixel
Nel mese di dicembre 2024, con la Developer Preview 2, il team di sviluppo di Google aveva introdotto la possibilità di sbloccare i Pixel 9 utilizzando l’impronta digitale anche con lo schermo spento. Inizialmente, si pensava che questa limitazione fosse dovuta alla tecnologia del lettore delle impronte, dato che solo i Pixel 9 sono dotati di un lettore ultrasonico. Tuttavia, con il rilascio della Beta 3.1 di Android 16, questa funzionalità è stata estesa a tutti i modelli supportati, portando gioia tra gli utenti dei dispositivi Pixel.
Abbiamo testato questa nuova funzionalità su diversi modelli, tra cui il Pixel 6, il Pixel 7 Pro e il Pixel 9 Pro XL, confermando che il sistema di sblocco a schermo spento funziona correttamente. Per attivare questa opzione, gli utenti devono navigare nel menu impostazioni del dispositivo seguendo il percorso: “Impostazioni > Sicurezza e privacy > Sblocco dispositivo > Sblocco con il Volto e con l’impronta > Sblocco con l’impronta”, dove sarà sufficiente attivare l’interruttore per lo sblocco a schermo spento.
Questa funzionalità si dimostra estremamente utile, permettendo agli utenti di accedere rapidamente al proprio smartphone senza dover accendere il display. Un video dimostrativo realizzato da Mishaal Rahman per AndroidAuthority mostra chiaramente come questa funzione operi in pratica.
Considerazioni sulle alternative attuali
È importante notare che, come per ogni nuova funzionalità che emerge durante i cicli di sviluppo di Android, la disponibilità per tutti i beta tester non garantisce necessariamente la sua inclusione nella versione finale. Tuttavia, non ci sono motivi apparenti per cui Google dovrebbe tornare sui propri passi riguardo a questa innovazione.
Attualmente, per gli utenti che non partecipano al programma beta, l’unico modo per avere una funzionalità simile è attraverso l’Always-on display, che consente di visualizzare informazioni come data e ora sullo schermo. Questa opzione, purtroppo, ha un impatto non trascurabile sull’autonomia della batteria. Se non si desidera attendere il rilascio della Beta 4, previsto per aprile 2025, l’attesa per la versione stabile del prossimo importante aggiornamento di Android si prevede per il mese di giugno, un’attesa che non è eccessivamente lunga.