Pagare le bollette con i soldi dello stato? La novità del Governo- www.magazzinigenerali.it
Anche se non se ne parla tutti i giorni le bollette salate continuano a pesare sul bilancio delle famiglie, ma c’è un modo per fronteggiarle
Per dare un sostegno alle famiglie che si vedono le bollette lievitate, il governo ha messo in campo nuove misure, grazie anche ai fondi recuperati dalla lotta all’evasione fiscale. Attingendo a questi importi, lo Stato punta a ridurre gli oneri sulle bollette di luce e gas, con particolare attenzione ai nuclei familiari con redditi bassi.
C’è particolare interesse inoltre su misure per abbassare il costo dell’energia, ma restano da superare alcuni ostacoli burocratici. Quello che è certo è che ci sono possibilità di risparmio. Chi rientra nei requisiti dovrebbe verificare la propria situazione e assicurarsi di avere i documenti in regola per non perdere l’agevolazione.
A questo punto andiamo ad approfondire come si può usufruire dell’aiuto economico messo a disposizione dal Governo per chi ha maggiori difficoltà. Ma chi ha diritto a queste agevolazioni e come si possono richiedere? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Esiste un nuovo bonus che aiuta le famiglie con redditi bassi a pagare le bollette. Bollette che in questi ultimi tempi sono salite alle stelle e che stanno svuotando il portafogli degli italiani.
Le agevolazioni sulle bollette sono destinate alle famiglie con un ISEE inferiore a 9.530 euro e per quei nuclei familiari che hanno almeno quattro figli a carico, il limite sale a 20.000 euro. Questo significa che chi rientra in queste fasce di reddito potrà usufruire di uno sconto automatico sulle bollette di luce e gas.
Inoltre, possono accedere al bonus anche coloro che percepiscono pensioni di invalidità, assegno sociale o rientrano nelle categorie di disagio fisico, ossia chi necessita di apparecchiature elettromedicali per motivi di salute.
L’agevolazione viene applicata automaticamente a chi ha un ISEE nei limiti stabiliti e ha presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Non è necessario fare domanda: una volta trasmessi i dati all’INPS, l’ente provvede a comunicare l’idoneità ai fornitori di energia, che applicano lo sconto direttamente in bolletta. Tuttavia, è importante verificare che il proprio ISEE sia aggiornato: senza una DSU valida, il bonus non viene erogato.
L’importo del bonus varia in base alla fascia di reddito e al numero di componenti del nucleo familiare. Secondo le stime dell’ARERA (l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), le riduzioni possono arrivare fino a 200 euro all’anno per le utenze elettriche e 150 euro per il gas, con importi più elevati per le famiglie numerose e per chi si trova in condizioni di disagio fisico.
Queste agevolazioni si aggiungono agli interventi previsti dal governo per ridurre gli oneri di sistema nelle bollette, abbassando ulteriormente il costo dell’energia per le famiglie più vulnerabili. Oltre al bonus sociale, come già accennato, il governo sta anche lavorando a un decreto per eliminare alcune tasse sulle bollette, utilizzando i fondi recuperati dalla lotta all’evasione fiscale. Tra le principali azioni messe in campo:
Questi fondi potrebbero essere destinati a ulteriori aiuti per famiglie e imprese, ma bisognerà attendere il via libera dell’Unione Europea per evitare che siano considerati aiuti di Stato illegittimi.