
La compagnia marittima GNV ha recentemente implementato un innovativo sistema di monitoraggio per la sua nuova nave, la Polaris. Questo strumento, noto come Sertica Performance, sviluppato da RINA, è stato installato durante il viaggio inaugurale della nave, partito dalla Cina e diretto in Italia. Grazie a questa tecnologia, GNV mira a ottimizzare i consumi energetici e migliorare le prestazioni operative della nave.
Un sistema all’avanguardia per la gestione energetica
Il Sertica Performance è stato progettato per raccogliere dati operativi in tempo reale, utilizzando una rete di sensori installati a bordo della Polaris. Questo sistema è già attivo su oltre 800 navi a livello globale, comprese quelle attualmente in fase di costruzione. I sensori monitorano parametri cruciali, come il consumo di carburante e la potenza dei motori e dei generatori. I dati raccolti offrono una visione dettagliata dell’efficienza della nave, consentendo all’equipaggio e alla direzione a terra di avere un quadro chiaro delle prestazioni operative.
Durante il viaggio inaugurale, sono stati testati diversi scenari operativi, variando le velocità e le configurazioni. Ad esempio, è stata alternata l’utilizzo dei generatori diesel e degli shaft generator, che sono generatori di energia elettrica direttamente collegati all’asse dell’elica. Questo approccio ha permesso di identificare le modalità più efficienti per gestire i macchinari di bordo e ridurre il consumo di carburante.
Analisi delle prestazioni e ottimizzazione
La Polaris ha anche effettuato prove specifiche per la tratta Genova-Palermo, verificando la coerenza dei risultati ottenuti in mare rispetto alle previsioni iniziali. L’analisi ha confermato l’affidabilità del sistema, permettendo di definire la configurazione operativa più adatta per minimizzare il consumo di carburante. Questo processo di verifica è fondamentale per garantire che le prestazioni della nave siano sempre al massimo livello.
In aggiunta, il progetto include lo sviluppo di modelli predittivi ibridi, che combinano la modellazione fisico-ingegneristica con tecniche avanzate di machine learning. Questi modelli si sono rivelati strumenti efficaci per stimare l’efficienza della nave, fungendo sia da benchmark per monitorare l’eventuale degrado delle prestazioni nel tempo, sia come simulatori per adattamenti futuri in base a variazioni di rotta o profilo operativo. Attraverso questa analisi, è possibile identificare anche la necessità di interventi di retrofit, come la pulizia dello scafo e dell’elica o la manutenzione dei motori.
Impatto ambientale e sostenibilità
Ivana Melillo, energy efficiency director di GNV, ha sottolineato l’importanza di questi sviluppi nel contesto della sostenibilità nel settore marittimo. Con l’introduzione della Polaris, che rappresenta la prima di quattro nuove navi progettate per migliorare la sostenibilità, GNV punta a raggiungere standard ambientali elevati. La Polaris è in grado di garantire un risparmio di carburante superiore al 30%, riducendo significativamente le emissioni di CO₂ rispetto alla flotta esistente.
Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso un futuro più sostenibile per il trasporto marittimo, evidenziando l’impegno di GNV nella riduzione dell’impatto ambientale delle proprie operazioni.