Una casa senza riscaldamento può sembrare un’idea impossibile, ma in Francia, precisamente nel dipartimento della Drôme, l’ingegnere in pensione Olivier Sidler ha realizzato un progetto innovativo. Questa abitazione è in grado di mantenere una temperatura costante di 23 °C per tutto l’anno, senza alcun costo per il riscaldamento. La chiave di questo successo risiede in un isolamento avanzato e in un sistema di ventilazione intelligente.
Il punto di forza della casa progettata da Olivier Sidler è il suo rivestimento altamente isolante. Le pareti, spesse più di 50 cm, sono costruite con una miscela di materiali naturali come paglia di riso, cotone, lino e canapa Biofib. Questi elementi non solo offrono un’ottima protezione termica, ma contribuiscono anche a creare un ambiente sano e sostenibile.
Il pavimento è altrettanto innovativo: una soletta in cemento poggia su uno strato di 25 cm di polistirene, impedendo la dispersione di calore. Le finestre, dotate di triplo vetro, sono progettate per catturare i raggi del sole, riscaldando naturalmente gli spazi interni. Inoltre, l’orientamento della casa è stato studiato con attenzione, permettendo di sfruttare l’energia solare in inverno e mantenendo freschi gli ambienti durante l’estate grazie a grandi vetrate posizionate strategicamente.
Una delle domande più comuni è come possa una casa senza riscaldamento mantenere una temperatura costante. La risposta è sorprendente: il calore è generato direttamente dagli abitanti. Ogni persona, grazie al proprio metabolismo, emette circa 80 watt di calore, mentre gli elettrodomestici in funzione contribuiscono ulteriormente a riscaldare gli ambienti.
Un sistema di ventilazione a doppio flusso permette di recuperare e redistribuire il calore prodotto, evitando sprechi. Sotto il pavimento delle camere da letto, mattoni in terracruda accumulano il calore durante il giorno e lo rilasciano gradualmente durante la notte, assicurando così un comfort termico costante.
Oltre a non necessitare di riscaldamento, questa abitazione si configura come una vera e propria centrale elettrica autonoma. Sul tetto, 45 m² di pannelli solari fotovoltaici producono il doppio dell’energia necessaria per il fabbisogno domestico. L’energia in eccesso viene rivenduta alla rete elettrica, portando a un guadagno annuo di circa 2.300 euro.
Il sistema per l’acqua calda sanitaria è altrettanto efficiente: i boiler solari si attivano solo durante le ore più soleggiate, mentre un impianto di recupero del calore delle acque reflue contribuisce a ridurre ulteriormente i consumi.
Il progetto di Olivier Sidler dimostra che è possibile realizzare un’abitazione sostenibile e autonoma dal punto di vista energetico senza che ciò rappresenti un lusso. I costi di costruzione sono paragonabili a quelli di un alloggio sociale, rendendo questa soluzione accessibile e replicabile su larga scala.