Valle d’Aosta promuove l’inclusione: attività outdoor accessibili a tutti

In un contesto di crescente attenzione verso un turismo inclusivo, la Valle d’Aosta si sta adattando per offrire esperienze sempre più accessibili. Questo territorio montano, che si distingue per la sua verticalità e per la presenza di quattro cime oltre i 4000 metri, è famoso per i suoi panorami mozzafiato, tra cui spicca il Monte Bianco, ammirabile dallo Skyway, considerato un’autentica meraviglia. Non solo natura, ma anche cultura: la regione offre tesori storici come l’area megalitica di Aosta, un museo a cielo aperto che racconta 6000 anni di storia, e il Forte di Bard, che ospita un importante centro culturale.

Nel 2024, la Valle d’Aosta ha registrato oltre 4 milioni di presenze turistiche, con una suddivisione equilibrata tra visitatori italiani e stranieri. L’assessore al turismo, sport e commercio, Giulio Grosjacques, ha sottolineato come il 50% dei turisti in inverno provenga dall’estero, con un aumento della quota straniera nelle altre stagioni. La regione sta ampliando i propri orizzonti, includendo mercati come la Scandinavia e gli Stati Uniti, che stanno mostrando un interesse crescente.

Offerta turistica diversificata

Per trasformarsi in una vera e propria meta turistica, la Valle d’Aosta sta diversificando la propria offerta, puntando su attività outdoor adatte a tutti. A bassa e media quota, i visitatori possono scegliere tra passeggiate, gite in mountain bike e a cavallo, grazie a una rete di 5.000 km di sentieri e mulattiere. Tra le esperienze più apprezzate c’è il Cammino Balteo, che si snoda tra vigneti e pascoli, offrendo anche occasioni per degustazioni gastronomiche. I prodotti tipici, come il Jambon de Bosses, la fontina, il lardo di Arnad e il fromadzo, rappresentano un valore aggiunto per i turisti.

Le Alte Vie della regione, ben segnalate e attrezzate, sono il palcoscenico di eventi internazionali, come il Tor des Géants, una competizione di trail running che attira ogni anno circa 2500 partecipanti da tutto il mondo. Questo evento, che si svolge a settembre, rappresenta un’importante opportunità per la visibilità della Valle d’Aosta, contribuendo a un indotto significativo grazie alla presenza di famiglie e sostenitori.

Accessibilità e strategie a lungo termine

La Valle d’Aosta sta anche lavorando per garantire l’accessibilità a tutti i visitatori, con un occhio di riguardo per le persone con disabilità. Secondo le previsioni, nel 2030 l’Europa potrebbe accogliere circa 100 milioni di turisti con disabilità, spesso accompagnati. La regione si sta preparando a questa sfida, investendo in ausili e impianti a fune, formando personale specializzato e adattando le strutture culturali e turistiche per renderle fruibili a tutti.

Il piano di sviluppo include anche progetti Interreg, che puntano a rendere la Valle d’Aosta una destinazione accessibile e accogliente per tutti. Questo approccio mira a garantire che ogni visitatore possa vivere appieno le meraviglie della montagna e della cultura locale, creando un ambiente in cui ogni esperienza possa essere condivisa e apprezzata.

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Andrea Di Carlo